Fate il poco che potete; coltivate amorosamente tutte le care fanciulle, adempite con perfezione tutte le cose che avete per mano, e quando il Signore vorrà cose maggiori darà lumi ai Superiori e modi da poterle eseguire.
Nata il 1 marzo 1774, nell’agiato e nobile casato di Canossa, Maddalena fu la terza tra sei figli. Ancora come bambina sente il desiderio di dedicarsi a Dio. E questo desiderio, attraverso le difficili esperienze (la morte del padre, secondo matrimonio della madre, l’incomprensione..) matura in lei sempre di più.
Essendo immersa nel clima degli eventi tragici della guerra e nelle cisrostanze politiche della Rivoluzione Francese, Maddalena scopre nella preghiera profonda l’amore più grande,
rivelatoci nel Cristo Crocifisso. la scoperta del piano di Dio
Il volto di Gesù lei lo scorge nei poveri, rifiutati e sofferenti, nelle periferie di Verona. Da quel momento il suo anelito è di dedicarsi al servizio di Cristo e dei Suoi poveri. Maddalena decide di lasciare il palazzo ma incontra una forte obiezione da parte della famiglia. Gli eventi la costringono ad assumere il ruolo della padrona del Palazzo Canossa. Ripone la sua vocazione nelle profondità del suo cuore per anni e si impegna senza risparmio nei doveri familiari.
Nel 1808 riesce a superare le resistenze dei familiari. Lascia il suo palazzo e – rinunciando alla ricchezza e al titolo di marchesa – assieme alle sue prime compagne, l’8 maggio del 1808 inizia l’Opera di Carità.
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23 dicembre 1828 r. riceve l’approvazione dalla Sede Apostolica per il suo Istituto delle Figlie della Carità Serve dei Poveri, che oltre che a Verona, è attivo anche a Venezia, Milano, Bergamo e Trento.
Come Figlia della Carità, piena di zelo, con il numero crescente delle compagne, inizia il 23 maggio 1831, il ramo maschile dell’Istituto: Figli della Carità, dedicato al servizio dei ragazzi e agli uomini. (invitiamo a visitare la pagina dei Figli della Carità: Fratelli Canossiani )
La vita di Maddalena, estremamente attiva e fruttuosa, giunse al suo fine terreno il 10 aprile 1835, mentre aveva 61 anni. L’8 dicembre 1941 fu beatificata a Roma da papa Pio XII e 2 ottobre 1988, proclamata Santa da papa Giovanni Paolo II. La Chiesa riconosce in lei il modello di una vita cristiana, vissuta un un amore spassionato.
“La Carità è come un fuoco”. Lungo alcuni decenni il numero delle Sorelle, Fratelli e Comunità cresceva fino a diventare la Famiglia Religiosa dedicata al servizio del Regno di Dio. Questa Famiglia comprende Figli e Figlie della Carità e i Laici Canossiani.
Lo spirito di Santa Maddalena si è espanso a 36 nazioni del mondo.
Magdalena, che visse nei tempi in cui l’idea della donna missionaria ad gentes, era inaccettabile, ebbe il cuore tutto missionario. Spesso esprimeva l’anelito di andare fino ai confini della terra per fare conoscere Gesù, perché spesso rivelava Gesù non è amato, giacché non è stato conosciuto.
Nel 1860 il suo anelito si realizzò. Dio rese possibile alle Sorelle di giungere lontano Oriente. Lo spirito di Maddalena comprenetrò le giovani missionarie e missionari: prima madre Luigia Grassi, poi madre Luigia Cupis e molte altre. Il vescovo di Pavia, Angelo Ramazzotti (poi patriarcha di Venezia) risvegliò questo slancio missionario. Provvidenzialmente l’invito arrivò da Hong Kong e in questo modo “la Perla dell’Oriente” diventò l’inizio per le altre missioni canossiane nel mondo.