Ogni volta o quasi ogni volta che nella Messa sentiva leggere l’evangelo “Euntes in mundum universum” senza saperne il motivo si sentiva intenerire e riempire di consolazione e benché non facile al pianto, pure senza saperne il motivo le venivano le lagrime agli occhi.
Fedeli al progetto apostolico della nostra Fondatrice, inserite nella Chiesa locale ci dedicchiamo ai fratelli pi? bisognosi di educazione, evangelizzazione e l’assistenza nella malattia, attraverso “i ministeri di carit?”, che la santa Magdalena di Canossa chiam? “perenni e continui”.